L’obiettivo dell’articolo è quello di analizzare l’influenza del comunismo sulle relazioni interpersonali tra i protagonisti di due romanzi importanti di Ingrid Beatrice Coman intitolati Per chi crescono le rose (2010) e Tè al samovar (2015). L’autrice ambienta le sue narrazioni in una realtà cupa dell’Unione Sovietica e della Romania ai tempi della dittatura di Ceausescu. Le riflessioni sono divise in tre parti principali. La prima parte analizza la prospettiva storica e personale che riguarda le opere di Coman, la seconda parte è dedicata alla vita dei prigionieri in un gulag sovietico, la terza parte presenta la relazione problematica che si verifica tra il padre e il figlio nella Romania comunista.
Wydawnictwo Uniwersytetu Jana Kochanowskiego w Kielcach
Studia Filologiczne Uniwersytetu Jana Kochanowskiego
14 lut 2023
https://bibliotekacyfrowa.ujk.edu.pl/publication/4714
Nazwa wydania | Data |
---|